Sei stato reindirizzato alla versione locale della pagina richiesta

Domande frequenti nell'analisi della spettroscopia nel vicino infrarosso - Parte 2

2 nov 2020

Prodotto

Questo articolo è Parte 2 di una serie.

Vai a

Parte 1

Che tu sia un principiante della tecnica, un veterano esperto o semplicemente curioso della spettroscopia nel vicino infrarosso (NIRS), Metrohm è qui per aiutarti a imparare tutto su come eseguire la migliore analisi possibile con i tuoi strumenti.

In questa serie, tratteremo diverse domande frequenti riguardanti sia ai nostri strumenti NIRS da laboratorio che alla nostra linea prodotti NIRS per l'analisi di processo.

1. Quali sono i limiti di rilevamento tipici per i campioni liquidi e per i campioni solidi?

Il limite di rilevamento varia a seconda della sostanza analizzata, della complessità della matrice del campione e della sensibilità della tecnologia di riferimento e NIR utilizzata. I sistemi di spettroscopia NIR che utilizzano la tecnologia dispersiva sono i più sensibili. L'utilizzo di un tale sistema per analizzare un campione semplice in cui il parametro di interesse è un forte assorbitore consentirà bassi limiti di rilevamento.

Ad esempio, è possibile rilevare l'acqua nei solventi fino a circa 10 mg/l sia nelle misurazioni offline che online/inline. Per matrici più complesse (ad es. solidi e fanghi), i limiti di rilevamento sono circa 1000 mg/l (0,1%).

Per ulteriori informazioni sulle differenze tra campioni solidi e liquidi per l'analisi NIRS, nonché sui diversi metodi più adatti per tali matrici, leggi il nostro post sul blog qui!

Vantaggi della spettroscopia NIR: Parte 1