Best practice per elettrodi in titolazione
6 lug 2020
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Dopo il mio precedente post sul blog sull'argomento «Evitare gli errori più comuni nella misurazione del pH», tratterò ora l'argomento degli elettrodi rilevanti per la titolazione. Qui non solo scoprirai come selezionare l'elettrodo giusto per la tua applicazione, ma anche come pulirlo e mantenerlo e, soprattutto, come puoi assicurarti che il tuo elettrodo sia ancora idoneo all'uso.
Saranno trattati i seguenti argomenti (clicca per andare direttamente all'argomento):
Come selezionare il sensore giusto
Potresti chiederti cosa devi considerare quando selezioni un sensore adatto per la tua titolazione, poiché esiste un'enorme varietà di sensori diversi. Il sensore giusto deve essere selezionato in base al tipo di titolazione che si desidera effettuare. Per una titolazione redox, sarà necessario un sensore diverso rispetto a una titolazione complessometrica.
Inoltre, la selezione del sensore dipende fortemente dalla matrice, dal volume del campione o da possibili interferenze. Se stai lavorando in mezzi non acquosi, è necessario considerare in particolare gli eventuali effetti elettrostatici che potrebbero insorgere. Pertanto, consiglio di lavorare con un elettrodo che offra una schermatura elettrica interna.
Il sensore deve mostrare un tempo di risposta rapido, e deve essere sufficientemente robusto per l'applicazione, il che significa che deve essere resistente alle sostanze chimiche utilizzate e alla procedura di pulizia applicata.